Riscoprire e Meravigliarsi
La Galleria Meravigli è una galleria privata di Milano che unisce via Meravigli con via Gaetano Negri, nei pressi delle centrali Piazza Cordusio e Piazza degli Affari. Fu costruita dalla società "La Milano Centrale" fra il 1928 e il 1930 nell'ambito del trasferimento della Borsa Valori a Palazzo Mezzanotte avvenuto nel 1932 e il direttore delle opere fu l'ingegner Luigi Repossi.
Lo stile
La Galleria costruita nel 1928 si differenzia dalla linea in voga in una Milano già orientata a uno stile architettonico Novecentista, risentendo evidentemente, soprattutto nell'ampia copertura in vetro e ferro, del gusto Liberty in voga nelle esposizioni universali dell'epoca, tra cui Parigi e Londra, richiamando le architetture di Paxton, Turner, Horeau, le-Duc e Girault riprese successivamente negli edifici dell'Esposizione internazionale di Milano del 1906.
I mosaici
Il pavimento conserva fregi a mosaico con decorazioni floreali, tipiche del Liberty milanese, realizzati dalla ditta Fantini Mosaici e che si ritrovano all'interno di The Gallery café.
L'origine del passage
Comparsi per la prima volta a Parigi verso la fine del Settecento, per i passages la prima metà dell'Ottocento rappresenta il periodo di massima diffusione. Periodo contraddistinto da un forte aumento della popolazione urbana e dal contemporaneo sviluppo dei primi processi di industrializzazione. I passages dovevano rappresentare uno spazio democratico e allo stesso tempo fondere la funzione commerciale con l'intrattenimento.
Il primo passage fu inaugurato a Parigi nel 1786, costruito nei giardini del "Palais-Royal" per volere del Duca d'Orléans.
Le caratteristiche del passage
I passages sono contraddistinti da un massiccio utilizzo di vetro e ferro, materiali che lo sviluppo dell'industrializzazione ha reso disponibili su larga scala. Inoltre, essendo materiali «moderni», conferivano un aspetto moderno all'intera costruzione, andando a rappresentare la grande soddisfazione dell'uomo ottocentesco per il proprio sviluppo tecnologico.
I passages costruiti dopo il 1860 convertiranno la loro natura di luogo di consumo per assumere lo status di monumento. Il passage diviene parte del patrimonio architettonico e culturale della città.
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